La valle del Vomano

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Atri – Abbazia di Santa Maria di Propezzano- San Clemente al Vomano

 

Atri è stata una delle città più famose dell’antichità, pare che dal nome latino Hatria abbia preso il nome il Mare Adriatico. Le maggiori testimonianze della storia di Atri si allineano su Piazza Duomo con la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta  eretta nel 1285 su di una chiesa più antica del IX- X secolo. L’interno presenta un’abside quadrata completamente affrescate da Andrea De Litio, rappresenta il più grande ciclo pittorico del Rinascimento abruzzese con storie relative alla vita di Gioacchino, della Vergine Maria e di Gesù. Sulle vele della volta vi sono gli evangelisti e i 4 dottori della chiesa disposti come ad Assisi da Giotto. Vi si nota un’intonazione ricca di immagini, di colori e di eleganza.  Sulla parete sinistra troviamo il famoso affresco “incontro  dei tre vivi e dei tre morti” (sec.XIII). Sotto al presbiterio i resti della piscina romana con avanzi di mosaici pavimentali raffiguranti animali marini.La Cisterna romana di forma rettangolare, fu usata prima come cisterna pubblica e successivamente come piscina limaria in rapporto con il complesso superiore delle terme.Accanto la chiesa di S. Reparata, ricca di testimonianze barocche. A sinistra della piazza la chiesa di S. Agostino dei primi del trecento e poco dopo la chiesa di San Francesco riedificata ai primi del 700 su una costruzione del duecento. Su piazza Marconi si erge il maestoso Palazzo Ducale degli Acquaviva, una sorta di fortezza edificata nella prima metà del trecento, conserva un bel cortile rinascimentale circondato da un loggiato con iscrizioni e resti romani. Attraverso un arco si accede alla chiesa di San Nicola fondata dopo il mille e ricostruita nel XIII sec. e nelle vicinanze la chiesa di Santa Chiara costruita nel duecento. Da vedere la chiesa di San Domenico dei primi del 300.

 Abbazia di Santa Maria di Propezzano chiesa assai suggestiva situata su di un poggio tra gli ulivi, è un monastero del 1285 che risale probabilmente al secolo VIII. All’ interno ci sono affreschi del XV secolo. La facciata in mattoni presenta un portale a lunetta del 200 e interessanti affreschi sotto un portichetto gotico. Il lato sinistro della facciata ha un bellissimo portale in pietra, detto Porta Santa con ricco archivolto a pieno centro  e con le colonnine esterne a doppio nodo. L’interno è di tipo basilicale a tre navate divise da arcate a tutto sesto.

San Clemente al Vomano risale all’ VIII secolo, fu ricostruita fra il XII e XIII secolo. Il portale e la facciata sono tipicamente romanici, il presbiterio, preceduto da un’ampia scalinata, custodisce un ciborio arabeggiante di Roberto e di Ruggero. Sotto il ciborio è custodito l’altare con un paliotto in marmo con intarsi di coccio pesto. All’interno sono custoditi la statua di San Clemente in legno del secolo XV, e affreschi appartenenti a varie epoche.

 

 

 

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